Oggi a scuola sono venuti due volontari di Emergency a parlarci dell'associazione, e l'hanno fatto con delle diapositive veramente brutte.
Nel senso che ci hanno fatto vedere come sta la gente in Afghanistan e in tutti i paesi dove c'è la guerra, cosa fa la guerra alle persone  e alle terre e cosa fa Emergency per aiutare le popolazioni. Ci hanno detto di come gli strateghi abbiano capito, dopo la prima guerra mondiale, che gli obiettivi non dovevano essere gli eserciti ma la popolazione e di come, assolutamente a sangue freddo, abbiano progettato bombe e mine per mettere in ginocchio la popolazione di un paese. Gli stateghi hanno anche capito che era meglio che le mine non uccidessero e hanno cominciato a progettarle in modo che creassero degli invalidi, che sono un peso sociale ed economico, invecie che dei morti.
Emergency cerca di recuperare queste persone, provvede alla fisioterapia, alla cura psicologica e al loro reinserimanto nella società, poi li avvia ad un mestiere... insomma gli ridà la vita completamente gratuitamente; ma a volte ci voglio anni per ricostruire, e solo parzialmente, quello che una mina antiuomo ha distrutto in un minuto.
Ne salvano tantissimi, ma sono solo una minima parte di tutti i civili che muoiono in guerre che non li riguardano. Le associazioni umanitarie
lavorano al massimo delle loro potenzialità, ma non possono fare nulla contro l'enormità dei danni.
Costruire una mina antiuomo costa solo 5 euro, e se pesate che circa 1.000 milioni di dollari sono stati spesi nel 2004 pro-guerra (57% da parte deli USA) potete immaginare quante mine antiuomo ci sono nelle campagne toccate da battaglie. Solo in Iraq ce ne sono circa 10 milioni, quasi tutte di produzione italiana.
Quasi tutte le mine sono molto ben nascoste nel terreno, ne esiste per esempio un tipo che è perfettamente uguale a un cittolo di fiume (metterle significa molte volte rendere pericolosa l'unica zone in cui i villaggi circostanti possono rifornirsi d'acqua).    
La crudeltà degli strateghi è arrivata persino a progettare delle mine, i famosi "pappagalli verdi", apposta per i bambini; cioè realizzandoli di un colore sgargiante e progettandole in modo che esplodano dopo circa un ora di manipolazione.
Ci sono infinite storie di bambini a cui i pappagalli verdi hanno rubato l'infanzia, le mani, il viso, la felicità, gli occhi, le gambe oppure la vita.
Tutte questa gente spesso non viene neanche ricoverata, e i fortunati sono messi in stanzoni che non possono neanche essere chiamati ospedali, senza medicine, macchinari, a volte senza acqua.
Quasi tutti muoiono lì, pochissimi riescono a recuperare, neanche in minima parte. Le associazioni umanitarie, oltre a costruire ospedali e servizi, cercano di aiutare fornendeo gratis aiuti in medicine, personale e attrezzature a questi ospedali.
Inoltre le mine arrecano enormi danni indiretti: pensate ai profughi, alle vedove, agli orfani e agli ambienti contaminati e resi sterili e pericolosi per decenni, cosa che si ripercuote sugli abitanti che non possono più coltivare. Molti sono ridotti alla fame e alla miseria anche se non hanno messo un piede sulla mina antiuomo.
Pensateci la prossima volta che vi sentite le persone più sfigate del mondo.
lunedì 1 gennaio 2007
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